LA STORIA È SCANDITA DAI GRANDI CONDOTTIERI DI (ESERCITI CHE CON LE LORO IMPRESE MODIFICARONO IL CORSO DEGLI EVENTI, DETERMINANDO DEI CAMBIAMENTI GEOPOLITICI E CULTURALI CHE ANDARONO BEN AL DI LÀ DEI LORO INTENTI. È DIFFICILE STABILIRE UNA GRADUATORIA, MA SICURAMENTE I PERSONAGGI QUI DESCRITTI SONO STATI CRUCIALI PER IL LORO TEMPO.
Chi fu l'unico console romano che sconfisse Annibale?
Il generale cartaginese riuscì per quasi 15 anni a sconfiggere tutti gli eserciti romani che gli si erano opposti, finché a Zama (201 a.C.) si trovò di fronte Publio Cornelio Scipione. Il console romano sconvolse le fila nemiche facendo imbizzarrire gli elefanti con il suono acuto delle trombe.
Come fu suddiviso l'impero conquistato da Alessandro?
Alla morte di Alessandro, il grande impero macedone, che andava dal Mediterraneo all'oceano Indiano, fu suddiviso trai suoi generali (diadochi) che iniziarono una lotta tra di loro per ottenere l'intera eredità. Alla fine di questa guerra rimasero tre grandi Regni: la Macedonia sotto i successori di Antigono (gli Antigonidi), l'Impero dei Seleucidi, in Siria, Mesopotamia e Persia, e l'Egitto (sotto i Tolomei).
Chi strappò definitivamente Gerusalemme ai cristiani?
Salah al-Din (per gli europei Saladino), uno tra i più grandi condottieri di tutti i tempi, nel 1187 prese Gerusalemme dopo aver sconfitto i crociati.
Qual era il segreto del successo dei Mongoli?
La vera forza dei Mongoli stava nella cavalleria; ogni cavaliere era in grado di combattere, anche dopo lunghe ed estenuanti cavalcate. Negli scontri utilizzavano con grande maestria il piccolo arco, le mazze o le lunghe spade.
Chi era la "volpe del deserto"?
Così fu chiamato il feldmaresciallo tedesco Erwin Rommel per i successi (1941) ottenuti dall'Afrikakorps (truppe corazzate tedesche) durante la seconda guerra mondiale in Africa.
Come iniziò la brillante carriera di Napoleone?
Uscito dall'Accademia militare di Parigi, nel 1793 ottenne il comando del reparto di artiglieria incaricato di sedare la rivolta scoppiata a Tolone contro la Repubblica. Portò a termine il compito con tale bravura che ottenne la promozione a generale di brigata e due anni dopo gli fu affidata la campagna d'Italia.
Quanto durarono le campagne di Cesare contro i Galli?
Nel 58 a.C. Giulio Cesare, partendo dalla Gallia meridionale (attuale Provenza), conquistò tutta la regione nell'arco di sette anni, combattendo contro le popolazioni dei Belgi, degli Elvezì, degli Arverni e degli Aquitani.
Annibale
Sebbene sconfitto alla fine, il generale cartaginese rappresenta uno dei massimi esponenti dell'arte militare, capace di compiere un'impresa considerata impossibile come l'attraversamento delle Alpi con un esercito di circa 100000 uomini e 37 elefanti. Per circa 15 anni (dal 218 al 203 a ' C ' ) imperversò nella penisola italiana, sconfiggendo tutti gli eserciti che Roma gli inviò contro, ma non riusci a piegarne definitivamente la resistenza e alla fine rientrò in Patria.
Alessandro Magno
Figlio di Filippo ii di Macedonia, ebbe come maestro Aristotele. Salito al trono alla morte del padre nel 336 a.C., riprese il progetto paterno della guerra contro la Persia. Sconfisse Dario m sul fiume Granico (334 a.C.), a Isso (333 a.C.) conquistò l'Egitto e, passato in Asia, prese Babilonia, Susa e Persepoli. Attraversò l'Indo e batte re Poro, ma dovette tornare indietro. Moria Babilonia all'età di 33 anni.
Gengis Khan
Temujin, nel 1206, dopo aver sconfitto i capi delle tribù rivali, venne proclamato Gengis Khan ("Signore universale"), capo riconosciuto dei Tatari e dei Mongoli. Stabilì la sua capitale a Karakorum e iniziò la conquista della Cina settentrionale che occupò nel 1215. Si diresse quindi a occidente giungendo fino ai confini della Polonia. Nel 1226 il suo Impero aveva proporzioni mai raggiunte prima, estendendosi dal mar della Cina alle coste del Mar Nero. Morì il 18 agosto del 1227 per le conseguenze di una caduta da cavallo.
Tamerlano
Mongolo della Transoxiana di fede musulmana, con una serie di rapide campagne condotte con innato genio militare e inumana ferocia ripristinò, almeno parzialmente, l'immenso Impero di Gengis Khan. Mecenate, protesse nella sua splendida capitale, Samarcanda, artisti e letterati; ma nei brevi anni di Regno non seppe, né poté dar vita a uno Stato coeso e organico.