Come fanno le piante a capire qual è l’alto e crescere in tal senso?

Come fanno le piante a capire qual è l’alto e crescere in tal senso?

Come fanno le piante a capire qual è l’alto e crescere in tal senso? Non c’è vento che tenga, una pianta abbattuta sa perfettamente qual è la direzione giusta per rimettersi in piedi riconoscendo “l’alto”. Questo fenomeno, che è lo stesso che permette a un albero che cresce su un pendio di spingersi sempre verso il cielo e non perpendicolare al terreno, è noto come geotropismo o gravitotropismo e consente, in poche parole, alle piante di percepire la gravità terrestre. La capacità di accrescersi nella giusta direzione dipende da specifiche cellule dette statociti che, rilevando il piegamento della pianta, incrementano la concentrazione di auxina, un ormone di regolazione della crescita, sul lato più basso del germoglio, innescando così una crescita verso l’alto. Quando lo stelo riprende la posizione “giusta” la produzione di auxina cessa e con essa la crescita curva. Uno studio delle Università del North Cprolina e del Michigan, studiando le risposte di avena e granturco a eventi calamitosi, ha, inoltre, scoperto l’esistenza di un altro messaggero ormonale che, accumulandosi nella parte piegata del gambo, stimola la pianta a raddrizzarsi. Questa sostanza chiamata inositolo trifosfato (InsP3) è presente anche nel cervello umano dove serve a trasmettere segnali fra diverse cellule.

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