Perché nelle situazioni difficili prevalgono le piante ermafrodite?

Perché nelle situazioni difficili prevalgono le piante ermafrodite?

Perché nelle situazioni difficili prevalgono le piante ermafrodite? Nel corso della sua lunga storia evolutiva il mondo vegetale ha sviluppato diverse strategie per la riproduzione delle specie e, così, è possibile trovare piante che presentano solo fiori femminili, altre solo maschili e altre ancora che producono entrambi i tipi di fiore sulla stessa pianta (come il larice nella foto). Secondo un recente studio dell’Università di Oxford, in condizioni di particolare difficoltà ambientale, per le piante è, tuttavia, più vantaggioso l’ermafroditismo. Lo dimostrerebbero gli esperimenti effettuati con la mercorella comune (Mercurialis annua), piccola pianta erbacea annuale e in grado di presentarsi in tutte e tre le tipologie. Esaminando le varie situazioni dove la pianta si è sviluppata, i ricercatori hanno visto che, quando le condizioni erano particolarmente sfavorevoli, la specie presentava essenzialmente piante con fiori ermafroditi e talvolta esse avevano colonizzato l’area prendendo il posto di individui della stessa specie ma a sessi separati. I fiori sia maschili sia femminili, infatti possono, come estrema ratio, riprodursi con l’autofecondazione. Normalmente, però, la natura tende a evitare che ciò avvenga in quanto l’autofecondazione è meno vantaggiosa dell’impollinazione incrociata che favorisce la comparsa di nuove combinazioni genetiche.

Piante ermafrodite, pianta ermafrodita

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