Quali sono state le prime piante a essere coltivate?

Quali sono state le prime piante a essere coltivate?

Quali sono state le prime piante a essere coltivate? Sulla base di ritrovamenti
archeologici e studi genetici, l’origine dell’agricoltura sembrerebbe risalire a circa 10 mila anni fa nella regione dei monti Karacadag, nella Turchia Sud-orientale dove veniva coltivato il frumento, a cui seguirono, in tutto il Medio Oriente l’orzo e i legumi. A partire da questo periodo (il Neolitico), infatti, l’uomo non si limitò più a raccogliere frutti e vegetali per soddisfare il suo fabbisogno alimentare e passò da semplice consumatore a produttore. Le diverse aree della Terra sono state però interessate in tempi diversi alla coltivazione e dopo il frumento in Medio Oriente
si iniziarono a coltivare mais, fagioli, zucca, peperoncino e pomodori in America centrale, poi la patata nelle Ande peruviane, il riso in Asia orientale e il miglio e il sorgo in Africa sud-sahariana. Selezionando cereali e legumi presenti allo stato spontaneo l’uomo ha determinato rilevanti cambiamenti anche nelle piante da lui coltivate, producendo così le prime specie vegetali “domestiche” tra cui il farro, la lenticchia, il pisello, il cece e il lino. Questo processo, al principio sicuramente involontario, è stato lento ma ha determinato lo sviluppo di specie vegetali con caratteristiche più resistenti e facili da coltivare.

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