Come vedono gli animali?

Come vedono gli animali?

Potremmo scoprirlo indossando uno degli «elmetti metapercettivi”. Nella pratica, però, si tratta solo di un’installazione artistica. Ogni animale interpreta le onde luminose in modo differente, in base alla struttura degli occhi, alla loro evoluzione e a come avviene l’elaborazione delle immagini nel cervello. Il “progetto di base” dell’occhio, per tutte le specie, è un’infossatura sul cui fondo ci sono cellule che percepiscono le onde di luce e formano un’immagine. A partire da questo, la struttura degli occhi è estremamente differenziata, e si è evoluta nel tempo. Dai semplici occhi delle meduse si arriva a quelli complessi degli insetti, dei molluschi come il polpo o dei vertebrati. Più l’occhio è articolato, più l’immagine che si forma è definita e precisa. Secondo la specie, cambiano anche le onde percepite: ci sono animali (come certi insetti) che vedono anche i raggi infrarossi o ultravioletti, e alcuni che riescono a distinguere la luce polarizzata. Tutti i segnali che provengono dagli occhi sono poi elaborati dal cervello, fino a formare un’immagine più o meno corrispondente a quanto circonda l’animale stesso.

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