LI PINGPING (1960-2004)

Luogo omicidi: Cina - Pechino.
Periodo omicidi: 1995-2003.
Vittime: 7 (4 prostitute e una famiglia di 3 persone).

Autista di taxi. La carriera criminale di Pingping inizia nel 1980 quando viene arrestato e condannato a un anno di carcere per aggressione sessuale; nel 1985, sconta altri sei mesi per rapina. La carriera omicida inizia invece nel 1995 con un mass morder: massacra il direttore della ditta di alimentari per cui lavora, la moglie e la figlia, per la rabbia di essere stato licenziato; cercando di nascondere la strage, dà fuoco alla casa delle vittime dopo averla saccheggiata e la polizia si convince che si sia trattato di un omicidio multiplo a scopo di rapina. Fra novembre 2002 e aprile 2003, Pingping uccide quattro prostitute, dopo averle adescate per strada e portate a casa sua; le strangola, poi smembra i cadaveri e seppellisce i vari pezzi; quando viene arrestato, sostiene di averle uccise perché le prostitute guadagnano più di lui e questo lo fa arrabbiare enormemente. Nel 2004, Li Pingping viene condannato a morte e giustiziato pubblicamente. La moglie, Dong Meirong, viene condannata a quindici anni di prigione per complicità e per aver nascosto alcune prove.